Navigazione veloce

Ambiente e storia: il “Laghetto delle sepolture”

 

Progetto finanziato dalla Fondazione Cariverona - Scuola Attiva

Progetto finanziato dalla Fondazione Cariverona  Scuola Attiva

 

Ambiente e storia: il “Laghetto delle sepolture”, 

biotopo di interesse naturalistico a Pian dei Buoi 

CLASSE II 

Scuola Secondaria di I grado di Lozzo di Cadore 

a.s. 2020/2021

 

Sull’altopiano di Pian dei Buoi esiste un’area umida di notevole interesse naturalistico, un laghetto denominato “Laghetto delle Sepolture”. É un biotopo molto importante per la conservazione della biodiversità in una zona di alta quota di estremo interesse ambientale perché fa parte di un ecosistema prezioso. 

Il Gruppo Promotore del Parco del Cadore ha chiesto alla scuola se vuole collaborare ad un suo progetto avviato in collaborazione con altri enti al fine di migliorare la conoscenza dell’area e, allo stesso tempo, sviluppare azioni di salvaguardia e valorizzazione.  

Il progetto ha visto la collaborazione di professori dell’Università di Padova; di esperti di ecosistemi alpini. Il nostro compito è stato quello di approfondire la conoscenza dell’area dal punto di vista ambientale (fauna e microfauna, flora), storico – architettonico (la malga delle Armente e la pastorizia), topografico allargando lo sguardo agli aspetti più interessanti dell’altopiano. E’ stato interessante capire il perchè è necessario tutelare il laghetto diventandone e ci siamo impegnati a diventarne i “custodi” e, quindi, svolgere un ruolo di “cittadinanza attiva” perchè il laghetto è a rischio di scomparsa con tutti gli esseri viventi che lo popolano. 

Il Gruppo del Parco partecipa a un progetto europeo INTERREG (transfrontaliero) che vede come capofila l’Università di Padova. La nostra partecipazione è stata anche l’occasione per conoscere direttamente come si utilizzano i fondi europei, argomento già trattato teoricamente all’inizio dell’anno in geografia (La UE e i suoi programmi).

Il prodotto finale è questa pagina dedicata al progetto all’interno del sito del CCR che affiancherà quella del progetto dello scorso anno creando una sorta di continuità di lavoro sul tema ambiente e paesaggio.