I pascoli e le malghe
Sull’altopiano di Pian dei Buoi, da sempre, avviene l’alpeggio. Fino a qualche decennio fa la gente di Lozzo portava i propri animali a pascolare su quegli ampi prati d’alta quota.
Oggi, a causa del fatto che a Lozzo non si pratica più l’allevamento, gli animali che si posso incontrare sull’altopiano sono, per lo più, vacche che provengono da allevamenti dell’Alto Adige.
Un tempo Pian dei Buoi veniva chiamato Sovèrna. Il nome significa “I pascoli che stanno in alto”.
“Dalle descrizioni dei confini del monte Sovèrna, si capisce che il pascolo prima era molto più grande di quello attuale. Dei grandi alberi furono i primi ripari del bestiame e dei pastori e venivano chiamati ”alberghi dei buò”. (dal “Dizionario della gente di Lozzo”, a cura della Commissione della Biblioteca Comunale, Tiziano edizioni, 2004).
Sempre dal Dizionario citato si trova la notizia che il 26 maggio 1758 ci fu una delibera dei capifamiglia che proibiva da parte di chiunque il taglio di questi grandi alberi.
Le prime fèdere (ripari delle “fède”, “fede” in lingua ladina significa pecore) erano delle tettoie in legno recintate con staccionate, mentre i pastori trovavano rifugio in ricoveri fatti di legno e cortecce d’abete.
Dalle fèdere si è passati a dei veri e proprio fabbricati che avevano la funzione di accogliere i pastori, il bestiame e servivano come luoghi per la lavorazione del latte, erano delle stalle con alloggi annessi.
La mungitura in Kasèra avveniva in due fasi: la prima in cui si effettuava una prima mungitura grossolana fatta da due pastori; la seconda in cui un terzo pastore finiva il lavoro iniziato dagli altri due. Quest’ultimo aveva il lavoro facilitato siccome era rimasto di meno latte.
la maggior parte delle kasére era dedicata al ricovero delle pecore, quella delle Vàce, o delle “Armente”, era invece dedicata al ricovero delle vacche. Questa kaséra, ancora oggi, è perfettamente funzionante e continua ad essere un riferimento per gli amanti del formaggio di “malga”.
Recentemente il Comune di Lozzo ha incaricato un gruppo di architetti di svolgere uno studio su Pian dei Buoi al fine di sviluppare delle idee per la sua valorizzazione, uno studio particolare si riferisce proprio alla trasformazione in chiave contemporanea di questa kaséra che potrebbe diventare in parte un museo, in parte un luogo ricettivo e, in parte, conservare la destinazione d’uso di sempre.
Maria Giovanna
Elenco di Kasère (malghe) e Kasoi (case grandi)
Kaséra vèca de Cornòn |
Demolita |
Kaséra vèca de le Fède |
Demolita |
Kaséra de le Fède de Polgèt |
Demolita negli anni 80 |
Kaséra de le Vàce (Sovèrna) |
esistente e funzionente |
Kaséra de Konfìn |
solo i ruderi |
Kasòn de Valdazène |
esistente |
Kasòn de Forzela Bàsa | esistente |
Kasòn de Valdarìn |
incendiato negli anni 60 |
Kasòn de Valsalèga | esistente |
Kasòn de Campèviei |
esistente |