Libera
“Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” fondata da Don Luigi Ciotti il 25 marzo 1995 con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia.
Attualmente Libera è un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole (tra cui la nostra), realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità.
La legge sull’uso sociale dei beni confiscati alle mafie, l’educazione alla legalità democratica, l’impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività antiusura, sono alcuni dei concreti impegni di Libera.
Libera è riconosciuta come associazione di promozione sociale dal Ministero della Solidarietà Sociale. Nel 2008 è stata inserita dall’Eurispes tra le eccellenze italiane. Nel 2012 è stata inserita dalla rivista “The Global Journal” nella classifica delle cento migliori Ong (organizzazione non governativa) del mondo: è l’unica organizzazione italiana di “community empowerment” (responsabilità della società) che figuri in questa lista, la prima dedicata all’universo del no-profit.
(www.libera.it)
PRESIDIO DI LIBERA IN CADORE
Il 27 aprile 2015, dopo una serie di riunione precedenti, a Lozzo, in Cadore, è nato un Presidio di Libera che cercherà di creare iniziative nel territorio del centro Cadore, Comelico e Val Boite riconoscendosi nei valori e nei principi ispiratori dell’associazione e accettando le regole contenute nello statuto e nel regolamento.
I soci fondatori, tra cui anche l’Istituto Comprensivo di Auronzo e la Magnifica Comunità di Cadore, dopo essersi confrontati ed aver individuato alcuni temi da affrontare con progetti concreti in base alle esigenze del nostro territorio hanno sottoscritto un patto e scritto un programma che il Presidio dovrà cercare di realizzare.
Gli aderenti a Libera Cadore hanno deciso di dedicare il Presidio a Barbara Rizzo.
Barbara Rizzo era una giovane madre, vittima innocente di mafia assieme ai suoi due figli gemelli Salvatore e Giuseppe di 6 anni.
Il 2 aprile 1985 a Pizzolungo (TP), stava accompagnando a scuola in auto i suoi figli quando una bomba destinata al Sostituto Procuratore della Repubblica Carlo Palermo è esplosa e di loro non è rimasto più nulla.
Il nome è stato scelto anche perché quest’anno ricorrono i 30 anni da quella strage che aveva molto colpito tutta l’Italia e perché con il nome di della mamma si vogliono ricordare anche i due bambini.
Il nuovo Presidio di Libera del Cadore è stato promosso dal coordinatore regionale Roberto Tommasi, dalla coordinatrice provinciale Michela Morini, e vi fanno parte anche alcuni amministratori locali, associazioni del territorio, molti giovani e tante altre persone.
Nell’Assemblea del 27 aprile è stato nominato coordinatore Piermario Fop, che con molto entusiasmo si è dato già da fare insieme ai soci per far partire il Presidio.
Piermario Fop ha espresso, dopo la sua nomina, la propria soddisfazione per la nascita del Presidio e per la presenza di tanti giovani a cui vorrebbe, prima possibile, lasciare la responsabilità di continuare il lavoro dopo un primo periodo di avviamento.
La giornata di sabato 9 maggio è stata molto importante perché è venuto in Cadore, la sua terra, Don Luigi Ciotti, che ha sottoscritto con molta soddisfazione il Patto del nuovo Presidio di Libera e ha dato il via ufficiale alla nuova esperienza. Don Luigi ha partecipato al consueto “Pranzo della legalità e … responsabilità”, organizzato dalla Scuola secondaria di Lozzo di Cadore in collaborazione con la Pro – Loco “Marmarole” e alle ore 15:00, all’Auditorium comunale ha parlato alla comunità, è stato bello sia per le parole sia perché ad ascoltarlo c’erano tantissime persone di tutte le età.
Alle 18:00, il fondatore di Libera nazionale e del “Gruppo Abele”, si è recato alla Magnifica Comunità di Cadore, per sottoscrivere ufficialmente il Patto costitutivo del nuovo Presidio “Barbara Rizzo”, di fronte a numerosi sindaci e tante altre persone.
Don Luigi Ciotti a Lozzo di Cadore, 9 maggio 2015