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Le stagioni

Le stagioni di un tempo

La primavera
E’ la stagione in cui le giornate si allungano, la natura si risveglia ai primi tepori del sole dopo il duro inverno.  La gente incominciava i lavori nei campi e nei prati, mentre, per iniziare i lavori in alta montagna passerà ancora un po’ di tempo. Durante questo periodo, le donne pulivano a fondo la casa lavando le pentole e i panni, lavori che nel corso dell’inverno non erano riuscite a fare. Finita la sistemazione della casa andavano nei campi ad aiutare gli uomini.

L’estate
Era una stagione di grande fermento, le bestie venivano portate a mònte a pascolare e così le famiglie potevano occuparsi ancora meglio dei campi, del fieno e della sistemazione della legna per l’ inverno. Era la stagione durante la quale tutti approfittavano del bel tempo e delle giornate lunghe per lavorare fino a tardi, portandosi, così, avanti con il lavoro.

L’ autunno
In settembre, in alta montagna, incominciava a fare freddo e il bestiame veniva riportato a valle. Il duro lavoro della primavera e dell’estate era ripagato con la raccolta di quanto seminato in primavera e d’estate. Il fieno per cibare gli animali durante l’inverno era stato sistemato nei fienili e la legna era stata accatastata, pronta per essere usata.

L’ inverno
Durante il freddo inverno le persone non lavoravano più all’esterno ma si dedicavano ai lavori in casa. Facevano eccezione i boscaioli che non ritenevano la neve un problema, anzi, loro la sfruttavano per trascinare a valle gli alberi precedentemente tagliati. Le donne filavano la lana, preparavano i tessuti e i vestiti per la famiglia e accudivano gli animali della stalla; gli uomini, invece, si dedicavano all’artigianato.

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Le stagioni di oggi

La primavera
Al giorno d’oggi, per le famiglie di Lozzo, non è più molto importante coltivare i propri orti, in quanto si dedicano ad altre attività con cui mantenere la propria famiglia.
Gli uomini lavorano come dipendenti di aziende private (occhialerie, imprese di costruzioni, imprese boschive, trasporti, attività connesse al turismo) oppure come impiegati pubblici.
Anche la maggior parte delle donne ha un impiego retribuito per far sì che le entrate della famiglia siano sufficienti a far fronte alle crescenti spese.
I ragazzi, in questo periodo, si dedicano allo studio aspettando con ansia le vacanze di Pasqua per riposarsi un po’ e approfittano dei pomeriggi di sole per uscire con gli amici in bicicletta o per giocare a calcio.

L’ estate
Sono arrivate le lunghe vacanze scolastiche e una buona parte delle famiglie inizia a progettare la meta delle ferie, solitamente il mare.
Gli adulti lavorano e devono trovare una collocazione per i figli: nascono perciò diversi centri estivi e “grest” parrocchiali in cui i bambini trascorrono le ore insieme svolgendo svariate attività ed escursioni. Altri bambini aspettano con i nonni il rientro dei genitori dal lavoro giocando “ ai campetti”, il parco giochi del paese utilizzato come punto di ritrovo.

L’ autunno
In settembre incomincia il nuovo anno scolastico, c’è un grande fermento nei ragazzi che si preparano. La vita dei genitori è molto piena, si dividono tra lavoro e famiglia. Le poche persone che nei mesi caldi si erano prese cura dell’orticello ora raccolgono i frutti ricavati e qualcuno prepara la legna per il lungo inverno.

L’ inverno
Le nevicate in questa stagione sono frequenti e per gli operai del comune c’è un continuo lavoro con gli spazzaneve per sgomberare le strade. Gli uomini e le donne continuano a dedicarsi hai propri lavori mentre i bambini, dopo la scuola, rimangono spesso a casa perché le giornate sono corte e fredde oppure frequentano dei corsi per imparare uno sport: chi lo sci, chi il nuoto, chi la danza, chi il pattinaggio ecc.. Questo è importante per favorire il movimento, visto che non si esce più nelle contrade del paese a giocare e nemmeno nei parchi giochi. Nelle domeniche di sole, la gente approfitta e va a sciare sulle piste colme di appassionati.

(fonte: “Il Dizionario della gente di Lozzo”,  Commissione bibliotecaria di Lozzo di Cadore, Tiziano edizioni)

Giorgia

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